Promuovere la cultura della Legalità e della Giustizia. Questo è l’obiettivo della serie di eventi che come Vento e Vertigine APS abbiamo promosso a inizio maggio 2024 insieme a Comune di Pistoia, Regione Toscana, Ufficio Scolastico Provinciale, Consulta studentesca, Associazione Nazionale Magistrati.
Siamo molto emozionati perché, ancora una volta dopo l’evento di dicembre scorso con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, la risposta delle scuole e della cittadinanza è stata sorprendente, come numeri e come emozione trasmessa.
Al centro di questa impegnativa due giorni è stata di Tina Montinaro, autrice e nome di primo piano della lotta alla mafia oltre che moglie dell’agente di Polizia Antonio Montinaro, capo scorta di Giovanni Falcone, morto insieme a lui nella strage di Capaci del 23 maggio 1992.
“Non ci avete fatto niente” è proprio il titolo del suo ultimo libro, edito a maggio dell’anno scorso da DeAgostini.
Il programma delle due giornate cui abbiamo accennato ha previsto diversi momenti significativi.
Il 2 maggio, Tina Montinaro ha incontrato una rappresentanza di studenti delle scuole i presso la Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Pistoia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pistoia.
Successivamente, Tina ha incontrato gli studenti delle Scuole Superiori presso la palestra dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari “Luigi Einaudi”.
La seconda giornata, il 3 maggio, era aperta alla nostra comunità ed è stata dedicata alla cerimonia di intitolazione del Giardino Capaci (dedicato a Antonio Montinaro e le altre persone della scorta vittime della strage), organizzata dal Comune di Pistoia per ricordare la figura di Antonio Montinaro e il suo impegno contro le mafie. È stata un’occasione intensa in cui si sono ricordate tutte le vittime del Dovere, con l’abbraccio della comunità pistoiese a Tina, tanti interventi istituzionali e la bellezza di vedere un parco pubblico diventare anche il simbolo di una battaglia comune.
In seguito, ulteriore incontro con gli studenti presso la Scuola Primaria “G. Rodari”, culminante con la scopertura di un murales dedicato ad Antonio Montinaro, realizzato da LDB, straordinario artista locale che non smetteremo mai di ringraziare.
Nell’ambito di queste iniziative verrà data evidenza del progetto promosso dall’associazione Vento e Vertigine, denominato “Il giardino diffuso della legalità” il cui obiettivo è far nascere in ogni comune della Regione un giardino intitolato ad una vittima del dovere.
L’essenza di queste giornate risiede nelle parole di Tina Montinaro, che con la sua testimonianza cerca di trasmettere un messaggio di speranza e resilienza, come ha dichiarato: “Mio marito quel giorno a Capaci ha perso una battaglia, ma alla fine la mafia ha perso. Se oggi siamo qui, vuol dire che la mafia, quella mafia, ha perso. La mafia delle stragi, delle bombe, ha perso”.
È stata anche l’occasione per un’altra idea promossa dall’associazione: creare il “Giardino Diffuso della Legalità”, individuando in ogni città toscana spazi da dedicare alla memoria di caduti del Dovere.
Il ringraziamento va a tutte le Istituzioni che hanno fin da subito sposato e supportato queste iniziative, con l’auspicio che siano state utili per la comunità tutta. Alla prossima!