Un nuovo incontro e un’intervista inedita: Gian Carlo Caselli, ex-magistrato, non necessiterebbe di presentazioni.
In questa affascinante conversazione, esploriamo insieme i momenti salienti della storia italiana e l’evoluzione degli strumenti per combattere l’economia illegale, la mafia e il terrorismo: il filo conduttore sono le informazioni. Informazioni fornite dai pentiti del terrorismo e della mafia, dalle segnalazioni di operazioni sospette, dai media e dall’uso che se ne fa, sia per scopi positivi che per colpire duramente le persone.
Le informazioni sono fondamentali per arrivare al cuore dell’economia illegale nelle sue tre principali forme: l’evasione fiscale, la corruzione e la mafia. Un “affare” da 330 miliardi di euro all’anno: una rapina colossale di denaro sottratto consapevolmente alla collettività e alla giustizia sociale, che si traduce in un campo sportivo in meno, un centro anziani in condizioni precarie, l’abbandono della tutela del territorio…
Come Vento e Vertigine (con l’impegno di Fabio Nerozzi, Walter Tripi e Lorenzo Scalise) e la collaborazione di Risk&Compliance abbiamo incontrato l’ex-magistrato per discutere della lotta alla criminalità organizzata, della lotta alle mafie e del suo ultimo libro, “Giorni Memorabili che hanno cambiato l’Italia”. Da questo incontro è nata l’intervista.
Gian Carlo Caselli, ex-magistrato, è stato giudice istruttore a Torino, ha guidato la Procura della Repubblica di Palermo (subito dopo le stragi del 1992) ed è stato poi procuratore generale e procuratore della Repubblica di Torino. Oggi è un rinomato saggista.
Di seguito il link all’articolo e alla video-intervista su Risk&Compliance